lunedì 12 maggio 2008

L'ex capo del Minurso sostiene le idee del Sig. Van Walsum che riguardano la questione del Sahara








L'ex capo della missione delle Nazioni Unite al Sahara (Minurso), il sig. Erik Jensen, ha espresso il suo sostegno alle idee dell'inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite, il sig. Peter Van Walsum, secondo le quali "l'indipendenza del Sahara non è un'opzione realistica".



In un'intervista, pubblicata domenica dal giornale arabophone "Al Hayat", il sig. Jensen si è detto convinto che non esista alcuna divergenza tra la posizione del segretario generale dell'ONU, il sig. Ban Ki-moon ed il suo inviato personale che riguarda la questione del Sahara.

"Sono passati cinque anni in questa regione (1993/1998), ma sono sempre da vicino la situazione e mi rallegro di essere giunto alle stesse conclusioni che il Consiglio di sicurezza, che ha firmato la posizione Van di Walsum", ha aggiunto il sig. Jensen, che ha spiegato che "nel corso dell'operazione d'identificazione e dei preparativi della riunione di Huston, si sembra chiaramente che il referendum non sarà un successo".

Non era possibile operare una scelta categorica tra l'indipendenza totale e l'integrazione totale, e ciò per ragioni geopolitiche, ma anche delle ragioni in relazione con la geografia, la natura e l'identità della regione, ha proseguito, che sottolinea la necessità di ricercare un'opzione mediana tra l'indipendenza e l'integrazione.

È importante rilevare che il Consiglio di sicurezza ha precisato che il regolamento deve essere derivato da un consenso, ha detto il sig. Jensen, ricordando che "il Marocco ha presentato un progetto degno d'interesse che mira ad accordare uno statuto di ampia autonomia alle popolazioni sahariane".

Il Sig. Jensen, che ha salutato il "passo coraggioso" superato dal Sig. Van Walsum affermando che l'indipendenza dell'Sahara non è un'opzione realistica, ha sottolineato la necessità di mettere un termine alla situazione attuale ed alle sofferenze delle popolazioni sequestrate nei campi di Tindouf.

Le condizioni di sviluppo economico e sociale per la regione possono essere soddisfatte soltanto dopo il regolamento della questione del Sahara che ipoteca la dinamizzazione del UMA, ha precisato.

Il Consiglio di sicurezza è giunto, nell'ultima riunione, ad una conclusione molto importante, cioè che tutte le opzioni sono state provate senza peraltro per risultare in un risultato, ricorrente alla ricerca di una formula che serve gli interessi della popolazione ed di tutta la regione, ha aggiunto il sig. Jensen.

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